Dagli Stati Uniti all’Italia: gli sconcertanti studi sullo sviluppo fetale. 
Che cosa sta succedendo negli Stati Uniti? Città che si dichiarano “ santuario del bambino non nato”, corti di giustizia che proibiscono l’aborto selettivo di bambini con sindrome di Down… mentre, al contrario, in alcuni Stati l’aborto è concesso fino al momento della nascita. Paradossi americani che la dicono tutta sullo stato di confusione nei confronti dell’essere umano prima della nascita. Potremmo anche disinteressarci di ciò che accade oltreoceano, se non fosse che, tutto quello che si prospetta in tema di aborto  in America, fatalmente arriva anche da noi. Nel 1972 la sentenza Roe vs Wade legalizzò l’interruzione volontaria di gravidanza  lì e nel 1978 da noi si promulgò la 194, con menzogne analoghe e logica identica, portate avanti dagli esponenti del partito radicale, Pannella e Bonino. Gli stessi radicali che oggi hanno raccolto firme per legalizzare l’eutanasia nel nostro Paese. La logica d’altronde è la medesima: la mancanza di rispetto, di amore e di accoglienza per chi è fragile e indifeso.

L’esperienza ci dice quindi che dobbiamo guardare a quanto accade lontano da noi, per imparare ed essere pronti.

Perché il termine proprio di 15 settimane?

La Corte Suprema del Mississippi ha accettato di occuparsi del caso di restrizione all’aborto di 15 settimane . La legge afferma che 15 settimane sono state scelte come limite di tempo per due ragioni principali:

1) La forma di aborto più comunemente usata nel secondo trimestre è la procedura di aborto D&E, ( per dilatazione ed evacuazione)nota anche come aborto per smembramento. Si può vedere in questo video sconvolgente cosa accade al bambino nel corso di una IVG al secondo trimestre, che da noi in Italia è concessa solo nel caso il piccolo presenti malformazioni.

Un aborto D&E è violento e comporta lo strappo delle braccia e delle gambe di un bambino prima di schiacciarne il cranio. È disumano e, secondo recenti ricerche, già prima della fine del primo trimestre, è dimostrato che il feto provi dolore. (Lo ha rivelato anche il ginecologo, Prof. Pino Noia, nell’intervista che riportiamo qui.)
2) I rischi fisici dell’aborto, inoltre, per le donne, aumentano con l’aumentare dell’età gestazionale del suo bambino .
Forse la cosa più importante, tuttavia, è il fatto che l’umanità del feto a 15 settimane non può essere negata.

Che aspetto ha un bambino  a 15 settimane di gestazione della sua mamma,  e quanto è avanzato il suo sviluppo prenatale?

A guardare queste immagini si resta senza fiato! https://fb.watch/6Xu22Dq6CB/

Il video mostra senza ombra di dubbio che il piccolo è  proprio un essere umano . Un bambino di 13 settimane, cioè  a 15 settimane di gravidanza, sembra un essere umano, perché è un essere umano e lo è stato dal momento della fecondazione. Il suo naso e le sue labbra sono completamente formati e può assumere complesse espressioni facciali. Ha gambe con cui può calciare e braccia che può agitare. Ha persino il singhiozzo. È minuscolo, ma le dimensioni non determinano l’umanità. Un bambino  a 15 settimane non solo assomiglia al bambino umano che è, ma si comporta anche come un bambino umano.

Il suo sviluppo sta avanzando rapidamente e anche prima delle 15 settimane, può succhiarsi il pollice. Si stiracchia, sospira, apre la bocca e muove la lingua. È in grado di provare dolore e risponde agli stimoli, piegando le ginocchia e le anche quando gli si tocca la pianta del piede. È in grado di farlo perché è un essere umano vivente che ha già il battito cardiaco da 10 settimane (da tre settimane dopo la fecondazione) e onde cerebrali dalle ultime sette settimane. In appena altre otto settimane, potrebbe essere in grado di sopravvivere al di fuori dell’utero con assistenza medica.

La legge 194/78 e il termine di 12 settimane

La nostra legge consente la IVG entro il primo trimestre di gravidanza su semplice richiesta della madre, anche all’insaputa del padre o contro il suo volere. È scientificamente provato che la vita umana inizia dal concepimento e non è certamente la volontà di un adulto a determinare il maggiore o minore grado di umanità dell’embrione e del feto. ( leggi il nostro articolo sull’inizio della vita umana)
Alla domanda posta a diversi politici americani favorevoli all’aborto , se un bambino di 15 settimane sia un essere umano, essi si sono rifiutati di rispondere, dicendo che spetta alla Corte Suprema decidere sull’umanità di questi bambini innocenti.

Ma nessun giudice, non importa quanto in alto nella scala politica, può legittimamente, moralmente o con precisione stabilire che un essere umano è meno umano di un altro: gli esseri umani all’interno del ventre della mamma meritano di essere protetti da attacchi mirati e discriminatori alle loro vite.

Se sei in difficoltà per la tua gravidanza, prima di scegliere di abortire, contatta il Movimento e Centro di aiuto alla Vita di Varese. Ti aiuteremo a superare i tuoi problemi e potrai così far nascere il tuo bambino. Non sei sola!

( è possibile leggere quale sia la situazione nello stato del Mississippi in questo articolo)

https://www.liveaction.org/news/15-week-old-human-being-womb/?_hsmi=143066442&_hsenc=p2ANqtz–H8LuKl7lXdVkoG1q5P_i0-E8LlmOcBaMBAE84IEKA2Vzo8qKnak_TGSBon6Zew5NqnuSqJH1UOwkX23BKQWRHsmLg-2yVXlJuC8sXXYOKV7lliQk