Una Verità o tante verità? La dittatura del relativismo “abita” la nostra società, permea tutti noi, nella convinzione che verità e opinione siano sinonimi tra loro. Già gli antichi Greci distinguevano tra “aletheia” e “doxa”, tra verità e opinione, ma per noi cristiani dovrebbe essere molto semplice capire che la Verità è una sola e arriva solo da Gesù Cristo.

Gesù Via Verità Vita

“Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi”.(Gv 8,31)

Gesù dice di se stesso: io sono  la Via, la Verità, la Vita. La Verità per noi cristiani é una persona, Gesù Cristo. Questo è ciò che  ci sostiene come Cristiani

Cristo ha questa pretesa: di essere la Verità; non solo per noi, ma per tutti, anche quelli che non lo riconoscono, conoscono, per quelli prima di Gesù, per i suoi contemporanei e per tutti quelli che sarebbero venuti dopo, e che verranno.

Il mondo dice che “non c’è la Verità”… ma tante verità, ognuno ha la propria: la “dittatura del relativismo” la chiamava Benedetto XVI.

Quanti venti di dottrina abbiamo conosciuto in questi ultimi decenni, quante correnti ideologiche, quante mode del pensiero… La piccola barca del pensiero di molti cristiani è stata non di rado agitata da queste onde – gettata da un estremo all’altro: dal marxismo al liberalismo, fino al libertinismo; dal collettivismo all’individualismo radicale; dall’ateismo ad un vago misticismo religioso; dall’agnosticismo al sincretismo e così via. Ogni giorno nascono nuove sette e si realizza quanto dice San Paolo sull’inganno degli uomini, sull’astuzia che tende a trarre nell’errore (cf Ef 4, 14). Avere una fede chiara, secondo il Credo della Chiesa, viene spesso etichettato come fondamentalismo. Mentre il relativismo, cioè il lasciarsi portare “qua e là da qualsiasi vento di dottrina”, appare come l’unico atteggiamento all’altezza dei tempi odierni. Si va costituendo una dittatura del relativismo che non riconosce nulla come definitivo e che lascia come ultima misura solo il proprio io e le sue voglie.”

(Missa pro eligendo romano pontefice, Joseph Card. Ratzinger, 2015)

Il mondo dice che non c’è una sola “Via”, cioè un solo modo giusto di vivere, ma ce ne sono  tanti, ognuno il suo, ognuno legittimo e da rispettare; quindi, oggi, vediamo come alcuni chiamano il male bene, e il bene male.

Gli embrioni, i disabili e i malati terminali

Il mondo dice la sua idea di vita: ad esempio che un embrione non è vita. Un malato terminale o in coma non è vita. Un portatore di handicap, una persona con delle menomazioni, non è considerata vita “degna”, dignitosa! Come non ricordare la vicenda del piccolo Alfie Evans, che mosse le coscienze del mondo intero? Invece di tutelare chi è fragile, chi è in difficoltà, si propone  di “dare dignità” uccidendo o non facendo nascere: uccidendo nel grembo materno – il Grande Olocausto silenzioso: i milioni di aborti -.(leggi il nostro articolo sui 6.000.000 di bambini non nati in Italia dall’applicazione della legge 194/78 a oggi)

Chi difende la vita, sempre e in ogni situazione, è integralista?

Oggi se affermi che Cristo è la Verità, è il Figlio di Dio, l’unico che ci salva e rivela chi sia Dio, sei visto come violento, integralista, ultracattolico, talebano della fede, come non dialogante e non accogliente.

C’è tutto un mondo che vuole contrastare la religione cristiana e in particolare la Chiesa Cattolica, perchè sarebbe dogmatica. Il dogma che la Chiesa  insegna sono le Verità assolute, rivelate da Dio stesso, in quanto tali immutabili nel tempo.

Si può vivere senza Dio?

C’è una volontà di creare una religione senza Dio, una società senza Dio, e la nuova religione sarà un sincretismo religioso adorante dell’ambientalismo, l’animalismo, il pacifismo, il globalismo: tutte invenzioni dell’uomo, anche accettabili, ma comunque profondamente terrene, che non insegnano a guardare verso l’Alto.

Invece solo Cristo  è la Verità, e rivela il volto di Dio: la Chiesa proclama questo , non può che proclamare questo, non può  annunciare un falso Vangelo.

Il nemico della Verità

Non c’è solo Cristo-Verità, c’è anche un nemico è cioè colui che tiene sotto il suo potere il mondo intero e domina invece mediante la menzogna: il demonio.

Gesù dice a proposito di Satana: “egli è stato omicida fin da principio e non ha perseverato nella verità, perché non vi è verità in lui. Quando dice il falso, parla del suo, perché è menzognero e padre della menzogna” [ Gv 8,44].

Il testo è drammatico. La prima proposizione – è stato omicida fin dal principio – è spiegata dalla seconda: “e non ha perseverato nella verità”.

L’omicidio che il diavolo compie, consiste nel suo non rimanere nella verità, non dimorando in essa. E’ omicida, perché cerca di spegnere, di uccidere nel cuore dell’uomo la verità, il desiderio di essa.

Inducendo l’uomo all’incredulità, vuole che l’uomo si chiuda alla luce della Divina Rivelazione, che è Gesù, il Verbo incarnato. Questo capiamo, è qualcosa  di più profondo, di spaventoso: Satana rifiuta costantemente la verità, e la sua azione dentro alla vita dell’umanità consiste nell’opporsi alla verità. Satana è questo rifiuto; è questa opposizione. (Card. Caffarra, convegno Roma Life Forum, 2017)

(In un esorcismo che racconta padre Pessina, il Diavolo si lamentava che il Signore non l’aveva perdonato. L’esorcista obbietta al demonio che se avesse chiesto perdono, Dio l’avrebbe perdonato. La risposta del Diavolo fu lapidaria e definitiva: “Mai! Mi spezzo ma non mi piego!)

Il testo prosegue: “perché non c’è verità in lui”. La parola di Gesù scende alla radice più profonda dell’opera di Satana. Egli è in se stesso menzogna. Dalla sua persona la verità è completamente assente, e quindi è per definizione colui che si oppone alla verità.

Gesù quindi aggiunge subito dopo: “quando dice il falso, parla del suo, perché è menzognero e padre della menzogna”. Quando il Signore dice, “parla del suo”, ci introduce nell’interiorità di Satana, nel suo cuore. Un cuore che vive nel buio, nelle tenebre: una casa senza porte e senza finestre. (Card. Caffarra, convegno Roma Life Forum, 2017)

Come diceva Sant’Ignazio di Loyola fondatore dei Gesuiti ci cui Papa Francesco fa parte: nel cuore dell’uomo c’è questa battaglia, questo scontro: Gesù, la Rivelazione del Padre, esercita una forte attrazione a Sé; Satana opera in contrario, per neutralizzare la forza attrattiva del Crocefisso-Risorto. Opera nel cuore dell’uomo la forza della Verità che ci fa liberi; e la forza satanica della menzogna che ci fa schiavi.

Le “armi” del Cristiano

Cosa possiamo fare noi cristiani? Combattere dentro di noi questa battaglia con le armi della Grazia: preghiera, sacramenti, digiuno.

Annunciare Cristo e il Vangelo della Vita.

Verremo contrastati e odiati, ma saremo figli dell’Altissimo, nella Verità e quindi uomini liberi.

Ecco che si propone per i cristiani la via del martirio: martire in greco significa testimone.

Siamo chiamati a testimoniare Cristo Via Verità e Vita ovunque.

Don Andrea Tosca

 

Nato a Milano nel 1984, ho frequentato l’oratorio e la parrocchia Santa Maria di Caravaggio in Milano fin da piccolo.
Diplomato al Liceo Scientifico Salvador Allende, mi sono laureato nel 2007 in Scienze dell’Educazione all’Università di Milano Bicocca con una tesi in pedagogia generale sul metodo educativo di don Lorenzo Milani.
Sono entrato in seminario di Milano nel 2006 e sono stato ordinato sacerdote nel 2013 (Baccalaureato in teologia)
Da cinque anni sono Coadiutore a Gorla Minore e Responsabile dell’Unità di Pastorale Giovanile delle parrocchie di Marnate, Nizzolina, Gorla Minore, Prospiano e Gorla Maggiore.
Sono appassionato di musica lirica, teatro e arte.