Al quinto mese di gravidanza, cosa fa un bimbo? È in grado di avere sensazioni, di provare dolore, emozioni? Gli  studi hanno ampiamente dimostrato la presenza di attività cerebrale nel feto anche in tempi molto precoci. C’è ancora molto da scoprire, tante riflessioni da compiere. Dall’ecografia vera, gentilmente concessa da una mamma,  ecco quello che possiamo immaginare…

Ciao mamma, finalmente mi hai visto…questa diavoleria della “ morfologica” sa un po’ di magico, per te, perché ti mostra come sono realmente, anche se tu non mi vedi così tutti i giorni. Però lo sapevi che c’ero, già da un po’…te ne sei accorta subito, che non eri più sola, te l’ho fatto capire in mille modi: sai quando sentivi un po’ di nausea, di bruciore di stomaco? Beh, ero io, non mi piaceva quello che mangiavi, troppo piccante, così te lo mandavo a dire a mio modo, e tu lì hai cominciato a capire.

Il cuore batte!

Cioè parliamo praticamente di quattro mesi fa, quando già il mio cuoricino batteva e andava un po’ a battito cuoreritmo con il tuo. Poi ho avuto bisogno di più spazio, ho iniziato a muovermi e ad agitarmi e anche lì, tu te ne sei accorta: ti ricordi quando ti chiedevi cosa stesse succedendo? Ero io, che scalciavo e ti mandavo a dire che avevo fretta di crescere. Il tempo trascorre proprio lento, qua dentro, caspita, non vedo l’ora di conoscere il papà, lo sento spesso parlare, da qui, con la sua voce profonda, però non è lo stesso incontrarlo di persona. Ma poi, chissà cosa farò quando incontrerò i miei fratelli! Vedrai, quante ne combineremo insieme, sicuro che mi insegneranno tutti i trucchetti che sanno i bambini per nascondere le loro marachelle…

Il sesso è già deciso dal momento del concepimento

A proposito: ma perché non mi hai ancora scelto il nome? Io ti chiamo “ mamma” da più di quattro mesi e tu, ancora non vuoi sapere se sono maschio o femmina? Ma io lo so dal momento del concepimento di che sesso sono! Dai, chiamami per nome, mi addormenterò con la tua voce nelle orecchie e nel cuore.

Ecografia quinto meseMa soprattutto, la vedi la mia manina che ti fa “ ciao”? È un arrivederci, fra meno di quattro mesi ci stringeremo l’uno all’altra : per ora sono io che ti guardo con gli occhi aperti, te ne sei accorta eh? Solo che qui dentro non c’è molta luce, non riesco bene a distinguerti. Però avremo tutta la vita, poi, tu, per insegnarmi ciò che è bene e ciò che è male, io per imparare tutto da te.

A presto, mamma!

 

 

Vittoria Criscuolo