Per la prima volta alcune tra le più importanti associazioni pro-life del territorio nazionale si troveranno riunite al convegno di due giorni di Gazzada ( in provincia di Varese) del 30/09 e 1/10, grazie all’iniziativa congiunta del Movimento per la Vita di Varese e di Federvita Trentino Alto Adige, per la precisione dei due presidenti, Vittoria Criscuolo e Pino Morandini.
Come nasce quest’idea? Ci sono cause remote legate alla formazione culturale originaria, unite alla passione per la vita del bimbo concepito, della donna e della famiglia, alla luce della fede e del rispetto per il Magistero della Chiesa.

Senza dubbio determinanti gli studi dei due presidenti che hanno pensato a questa novità: conoscere in profondità e aver fatto propri il valore dell’altro e  il concetto di democrazia, innanzitutto ( cronologicamente parlando ) come ci sono stati  tramandati dai nostri Padri greci, dal grande Pericle e dall’Atene del V secolo a. C.
L’amore per la libertà di pensiero e di parola, l’importanza  del confronto tra pari, la sottolineatura della differenza tra “ essere sudditi” e del rispettare invece la “ legge”, non può non aver lasciato una traccia nel “modus operandi” di chi ha pensato al convegno.Pericle

E ci è stato insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso”

(…)
Qui ad Atene noi facciamo così.
La libertà di cui godiamo si estende anche alla vita quotidiana; noi non siamo sospettosi l’uno dell’altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo se al nostro prossimo piace vivere a modo suo. Noi siamo liberi (…) Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato anche di rispettare le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa.
E ci è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso.
Qui ad Atene noi facciamo così(…) Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia.
Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà(…) Qui ad Atene noi facciamo così.(Discorso di Pericle agli Ateniesi, 461 a.C., Tucidide)

Questa la genesi culturale del progetto, che nella sua realizzazione ha inteso dare vita ad un confronto, per trovarsi intorno ad un tavolo, tra pari, ad esercitare la παρρησία ( la libertà di parola consapevole) sapendo che c’è un “ nemico” comune contro il quale schierarsi, cioè l’ignoranza.
Appunto, noi volontari non consideriamo la discussione come un ostacolo, anzi. 

Dal mondo della Grecia antica al Vangelo e al Magistero

Però, la matrice Greco-antica, da sola, non sarebbe stata sufficiente a dare vita al convegno. Perché qui non si parla di un’iniziativa accademica, esclusivamente culturale, bensì di un incontro tra volontari che hanno in comune la formazione cristiana, una visione antropologica che affonda le proprie radici nel Vangelo dell’amore, tutto intero, oltre che negli scritti dei Padri della Chiesa, nel Magistero ecclesiastico.

Pensiamo alla definizione che San Tommaso ( e prima di lui Severino Boezio) ci regala della “ persona”, sostanza individuale di natura razionale: in quest’ottica noi credenti guardiamo all’altro, al nostro prossimo, così che i due presidenti del Movimento  di Varese e Federvita Trentino hanno pensato a tutti coloro che si impegnano nella causa della vita: persone ricche dentro e disposte a discutere, grazie alla “ ratio” della quale per natura siamo stati dotati; persone pronte a cercare strategie comuni, forse anche a smussare certi angoli che potrebbero vanificare il lavoro a favore del bambino non nato, che è e resta la nostra priorità.

Papa Francesco e il messaggio di unità e dialogo

Non possiamo poi ignorare il messaggio potente che arriva da Papa Francesco, il più grande promotore di dialogo del XXI secolo: in ogni occasione, durante ogni viaggio, ad ogni piè sospinto, con l’esempio, con la parola, con l’enciclica ( Fratelli tutti), il Santo Padre esorta al dialogo, ad abbattere muri e costruire ponti. Grati di queste meravigliose occasioni di riflessione che il Papa ci presenta, come potremmo disattendere e rifiutare l’incontro e il dialogo, proprio con i nostri fratelli nel servizio più grande che esista, quello al bimbo non nato?

Nella consapevolezza che ben poco, però, è nelle nostre povere mani e menti, abbiamo deciso, durante il convegno, di affidare la causa dei bambini non nati ad un momento ben preciso: la recita del S. Rosario per la vita guidato da don Giorgio Longo, amico e sostenitore delle iniziative del Movimento per la vita di Varese, ormai da tempo.

L’arcivescovo Delpini relatore al convegno dei Movimenti

Arcivescovo DelpiniRelatore d’eccezione del Convegno di Gazzada sarà l’Arcivescovo di Milano, Mons. Mario Delpini, che ci aiuterà a capire meglio come proporci al mondo, in una visione antropologica rispettosa di tutti. Mons. Delpini aveva già in precedenza, in diverse occasioni, mostrato la propria disponibilità all’incontro e al dialogo con noi del Movimento per la vita di Varese, come si può vedere anche in occasione della consegna del nostro libro “ Una chat per la vita.50 storie di speranza” ( leggi qui l’articolo e guarda le foto) e in occasione della festa del volontariato al seminario di Venegono, lo scorso I Maggio.

Movimenti per la vita in dialogo con le associazioni pro-life

Protagonisti della due giorni di Gazzada, in provincia di Varese, saranno i Movimenti per la vita che decideranno di  partecipare, insieme  ai membri delle associazioni pro-life invitate, ai presidenti delle federazioni dei movimenti, ai volontari di tutte le associazioni che, a vario titolo e ciascuna secondo i propri carismi, collaborano a sensibilizzare al valore della vita nascente.

Carlo Casini e CriscuoloNoi del Movimento per la vita siamo qui grazie alla geniale intuizione del grande Carlo Casini e lunga è la storia della cultura per la vita nata in contrasto alla cultura per la morte. Non ci nascondiamo le difficoltà del nostro servizio, le cadute e alcuni insuccessi che però non hanno fiaccato gli animi dei volontari, anzi!
Nel convegno di Gazzada tutti , non solo i rappresentanti dei Movimenti per la Vita di Carlo Casini, ma anche tutti gli altri, potranno offrire al mondo la propria testimonianza e dare un prezioso contributo in difesa del bambino non nato.

Il programma del convegno: dialogo, unità e competenza

Relatori di grande competenza saranno presenti al convegno( come si può vedere dalla locandina qui riportata) in vista della necessaria formazione continua che deve caratterizzare un volontariato serio come quello dei pro-life. Il titolo è Voglio un Movimento “spericolato”! e si rivolge a tutti coloro che difendono la vita dal suo concepimento, tutti invitati a partecipare da protagonisti.

Locandina convegno

Per le iscrizioni e per saperne di più, si può leggere il programma completo qui.

Vittoria Criscuolo