Chi mette in pratica la Legge
Molte persone a favore dell’aborto si lamentano dei medici obiettori di coscienza. Così mi sono chiesta: “E se tutti i medici fossero obiettori?” La risposta è semplice, ma non scontata: non ci sarebbe la possibilità legale di effettuare aborti. Ciò non escluderebbe, ovviamente, l’applicazione di altri metodi non sicuri o poco scientifici. Quello che mi ha fatto riflettere, però, è come venga messa in luce la Legge 194 come fondamentale per la possibilità di effettuare aborti. Ma questa non basta: serve chi la applica nel concreto. La Legge non può nulla senza l’azione volontaria del cittadino che la mette in pratica.
Chi sono gli obiettori
L’obiezione di coscienza consiste nel diritto di rifiutare l’adempimento di un obbligo imposto dalla legge quando questo è in contrasto con le proprie convinzioni etiche, morali e religiose. L’acredine verso i medici obiettori è altissima, ma nella Storia ci sono stati molti episodi di persone che sono state obiettori contro una Legge ingiusta e contraria ai propri principi morali. Allora perché i medici vengono attaccati così? Ci sono soldati che hanno rifiutato di imbracciare le armi perché non volevano diventare violenti e, ugualmente, ci sono medici che non vogliono essere soldati della guerra più infida, quella contro i bimbi non ancora nati. Gli obiettori, quindi, sono operatori di pace e cooperano al progetto divino.
Conclusioni
Non penso che ci sarà mai una situazione in cui tutti i medici siano obiettori di coscienza. Questo perché anche nella Storia abbiamo avuto numerosi esempi del fatto che almeno una piccola quota di persone segua la legge o, semplicemente, l’opinione dominante. Sui motivi che spingono a farlo dovremmo approfondire temi sociologici e psicologici riguardanti la comunicazione di massa, l’influenza sociale e le credenze. Agire secondo etica e morale è ciò che dovrebbe guidare qualsiasi professionista e lavoratore.
Virginia Banfi
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