L’aborto rientra tra le libertà di scelta di una donna : bellissime le storie, diverse tra di loro ma entrambe emozionanti, delle mamme di Andrea Bocelli e Ryan Jon.donna incinta

  1. Libertà di scelta: malformazioni o problemi di salute del bambino.

Andrea Bocelli ha raccontato in un video molto intenso il caso di una giovane sposa, in stato interessante, trasportata urgentemente in ospedale per un banale attacco di appendicite.

Dagli esami effettuati la donna si sentì proporre l’aborto, perché il bambino avrebbe perso senz’altro la vista per una malattia congenita.

La giovane sposa rifiutò l’aborto e nacque il famoso tenore, divenuto poi non vedente, ma che avrebbe donato al mondo intero il proprio incredibile talento.

Bocelli termina il proprio racconto ringraziando la mamma (qui il video della signora Bocelli a Domenica in) per il coraggio e per la scelta compiuta.

2) Libertà di scelta: quando non si può tenere con sé il bambino.

Diverso ma ugualmente emozionante il caso di Ryan Jon, giovane di 30 anni: la madre, incinta, scelse di non abortire, portò a termine la gravidanza ma non riconobbe alla nascita  il piccolo. Ryan venne subito dato in adozione. In un video pubblicato su Facebook, molto commovente, Ryan Ryan Jonringrazia la madre biologica(che non ha mai incontrato) perché, con il proprio sacrificio, gli ha dato una chance di vita.

La storia di Ryan, che nel frattempo è riuscito a rintracciare anche il padre biologico, ha raccolto milioni di like.

3) Legge e parto in anonimato (Ministero della Salute).

La legge che permette alla donna incinta di partorire con sicurezza in ospedale e di non riconoscere il proprio bambino esiste anche in Italia. 

Il parto in anonimato è garantito dalla legge italiana, in particolare dal DPR 396/2000, art. 30, che ha aggiornato la legge 15 maggio 1997, n. 127. Il primo comma recita che “la dichiarazione di nascita è resa da uno dei genitori, da un procuratore speciale, ovvero dal medico o dalla ostetrica o da altra persona che ha assistito al parto, rispettando l’eventuale volontà della madre di non essere nominata”.(leggi qui  tutto l’articolo)

Il dono grande della vita verrà senz’altro riconosciuto dal piccolo che lo ha ricevuto e, come hanno fatto Andrea e Ryan, la gratitudine sarà per sempre. La mamma di Andrea e la mamma di Ryan, in modo diverso, sono state due grandi donne che hanno amato nella difficoltà.neonato orecchie

Se ti trovi di fronte ad una gravidanza inattesa, non pensare che l’aborto sia l’unica strada. Chiama  SOS vita al numero 800 81 3000, oppure  scrivi sulla chat del  Movimento e Centro di aiuto alla Vita di Varese, troverai una voce amica che ti proporrà la strada più bella per affrontare il tuo problema, e ti accompagnerà nella tua scelta. Non sei sola!