L’ONU ha lanciato l’allarme per un possibile effetto “disastroso” sulla salute globale, derivato dall’arresto o dal rallentamento produttivo delle principali fabbriche di preservativi in lattice, in tempi di coronavirus. (leggi qui e qui )
Sì, proprio così, niente meno che l’Organizzazione delle Nazioni Unite ha dato massimo risalto a questo “effetto collaterale” della pandemia in corso, tanto è vero che la notizia è stata ampiamente diffusa e rilanciata dai media.
In realtà, a proposito del lattice, non sarebbe poi così disastroso se tali fabbriche, guanti latticealmeno per il momento, invece che guanti per genitali maschili, si mettessero a produrre guanti per le mani di medici, infermieri e operatori vari.
Si allude però ad un effetto “disastroso” derivato dalla riduzione di produzione di preservativi, bambini cinesicioè  l’incremento demografico e la nascita di bambini.
In poche parole,  la preoccupazione dei potenti del mondo è che la povera gente, intesa anche in senso letterale, cioè proprio la gente dei Paesi più poveri, stando di più a casa e “disgraziatamente” senza il dispositivo anticoncezionale più antico del mondo, potrebbe incappare nel riprovevole incidente di concepire un bambino.
La “nascita” vista come un effetto disastroso, perchè avverrebbe nel peggiore dei mondi possibili, con una pandemia imprevista in corso.

Lo scenario: “meno nascite-più contraccettivi-più aborti”

Come se non bastasse il “genocidio” silenzioso al quale si assiste ogni giorno, nel nostro Pianeta, quello degli aborti, che hanno raggiunto cifre spaventose! Il messaggio forte e chiaro è uno solo: la vita umana è un male, i bambini , fin dal concepimento, sono un effetto disastroso della situazione pandemica che il mondo sta vivendo. Altro che conseguenze economiche del Coronavirus! Il problema vero sarebbe  demografico.
embrione abortiNaturalmente i soloni del palazzo di vetro dell’Onu  motivano la corsa ai “ripari”, cioè la produzione di preservativi, con il consueto richiamo all’emergenza “malattie sessualmente trasmissibili”, unitamente alla “nobilissima” intenzione di scongiurare l’aumento degli aborti volontari. Guai, si dirà, al riesplodere della mai sopita piaga degli “aborti clandestini“! Sarebbe questo, allora, il male assoluto? Di fronte ad una pandemia di dimensioni inimagginabili,  con gli ospedali  impegnati allo stremo coi malati da covid-19, la recrudescenza di aborti clandestini potrebbe mai essere il problema emergenziale?
Resta sottointesa, celata tra le righe, anche la preoccupazione per un possibile, malthusianamente angosciante, incremento della popolazione di questo triste pianeta Terra, già troppo infestato dal parassita Homo sapiens.
Chi conosce i dati e la casistica  degli aborti, sa bene che, in realtà, nei Paesi del mondo dove maggiore è l’uso  di anticoncezionali, maggiore è il ricorso all’aborto procurato!  La contraccezione non previene affatto l’aborto procurato, come abbiamo ampiamente dimostrato, dati alla mano, in questo articolo, anzi, lo incrementa. C’è infatti una sorta di nesso mentale, per così dire psicologico, tra il rifiuto dell’evento procreazione e la decisione di abortire.

Il preservativo non annulla il rischio di contagio dai virus

Sembra che il preservativo, profilattico o condom che dir si voglia, riduca il rischio di trasmissione da virus ma non lo annulli completamente, come si legge sul sito del Ministero della Salute.
“Il dispositivo medico più efficace nel prevenire la trasmissione delle malattie a trasmissione sessuale rimane comunque il preservativo, il cui uso corretto limita non solo la trasmissione dell’infezione attraverso i liquidi organici, ma anche il rischio di contrarre per semplice contatto l’herpes genitale, la sifilide, l’ulcera molle e l’HPV (…)”.
Se gli studi mostrano che il numero di contagiati da HIV, HPV non è stato azzerato, significa che le informazioni fornite in merito, da  alcune testate o  agenzie , sono solo parzialmente veritiere e che le  scelte adottate per preservare la salute della popolazione del nostro Pianeta non sono state così efficaci.

Le fake news della propaganda antinatalista

Dopo decenni di cieca propaganda antinatalista, ormai è chiaro a tutti che il rischio del sovrappopolamento, è una enorme fake news!
La verità dei fatti è che il preservativo non protegge dai virus al 100%.
La verità dei fatti è che la contraccezione contribuisce ad aumentare gli aborti.
La verità dei fatti è che  milioni di bambini, nel mondo, vengono soffocati, smembrati, uccisi  nel grembo materno!
Sacrifice must go on!
Il sacrificio deve continuare.

La presenza del “signore delle tenebre”diavolo

Se volessimo leggere in chiave religiosa questo sacrificio, dovremmo riconoscere che il signore delle tenebre, il padre della menzogna, l’omicida fin dal principio, reclama e ottiene il sangue di milioni di piccoli innocenti. E lo fa sfruttando non solo la debolezza, la malattia, ma anche la non conoscenza dei dati reali.
“L’ignoranza è potere”, ricorda George Orwell nel suo profetico “1984”.
Resta una Speranza certa: l’ esercito di Innocenti Martiri non è affatto annientato, esso marcia festoso con Maria, Madre della Vita, guidando la vittoria dell’Agnello sulla morte e sul peccato.

È la Pasqua!

Che per bocca di Papa Francesco dice ai poveri del mondo, a cominciare da quei genitori che hanno perduto un bambino, con o senza loro colpa: «Coraggio! Con Dio niente è perduto»
Il Dr. Roberto FESTA è Medico di Famiglia, specialista in patologia clinica;marito di Laura, padre di Daniele e Benedetto e di una bimba in arrivo.
Presidente del Centro di Aiuto alla Vita di Loreto <l’Ascolto> – ODV
Vicepresidente del Forum delle Associazioni familiari delle Marche
Consigliere nazionale dell’Associazione difendere la vita con Maria
Membro della Consulta regionale della Famiglia della Regione Marche
Membro del Comitato di partecipazione delle organizzazioni di volontariato dell’ASUR Marche