La pornografia e la masturbazione sono una vera e propria dipendenza, che affligge uomini e donne. L’esperto e studioso del fenomeno, presente in Italia per un ciclo di seminari e conferenze, è Padre Sean Kilcawley ,  un sacerdote del Nebraska, laureato all’Istituto Giovanni Paolo II di Roma, con una tesi su “antropologia e castità dei ragazzi”. Ha esperienza di pastorale giovanile ma, in merito alla pornografia, afferma che sarebbe necessario partire ad educare ben prima che i ragazzi raggiungano l’età adolescenziale: la prima esposizione alla pornografia negli USA, infatti, è attestata a partire dagli 8 anni di età. Il cellulare diventa il mezzo di trasmissione di contenuti pornografici nei bambini che, di solito, non lo utilizzano per telefonare, ma per guardare immagini e video. Pensare di intervenire in qualità di esperti esterni con dei bambini non sempre è risolutivo, quindi Padre Sean consiglia di formare i genitori perchè proteggano i figli, gli insegnanti perchè proteggano gli studenti, i sacerdoti perchè proteggano i piccoli che frequentano l’oratorio e la parrocchia.(è possibile leggere qui un’intervista a Padre Sean)

Un approccio religioso al peccato della pornografia e della masturbazione

L’approccio di Padre Sean è assolutamente di carattere religioso e spirituale: al centro dei suoi interventi c’è l’amore di Dio Padre e di suo figlio Gesù Cristo. Nessuna accusa, nessun giudizio morale, solo l’amore ha valenza salvifica.

confessionalePapa Francesco dice che la Chiesa ha bisogno di curare le ferite e riscaldare i cuori dei fedeli, deve agire come “ospedale da campo”. Fedele a questo insegnamento anche Padre Sean si propone di “curare le ferite”. La domanda che si pone, però, è questa:” Cosa ha fatto davvero la Chiesa in questi anni di ipersessualizzazione della società? Poco o nulla. “ Nella convinzione che bastasse mostrare la via della virtù e bastasse insegnare ai bambini uno stile di vita casto, si è abbandonato il campo al “nemico”. C’è bisogno di affrontare invece le tematiche scottanti, di parlare della pornografia per non limitarsi ad usare metodi palliativi. Serve inoltre un accompagnamento della persona guastata dall’accesso precoce e continuativo alle immagini e alle situazioni pornografiche, perché esse inquinano l’anima.

“Gesù dice che chi guarda una donna con lussuria ha già commesso adulterio nel proprio cuore”.

Papa Benedetto XVI al Pontificio consiglio per la famiglia, in un discorso tenuto il 1/12/2011, dice:
“(…)La nuova evangelizzazione dipende in gran parte dalla Chiesa domestica (cfr ibid., 65). Nel nostro tempo, come già in epoche passate, l’eclissi di Dio, la diffusione di ideologie contrarie alla famiglia e il degrado dell’etica sessuale appaiono collegati tra loro. E come sono in relazione l’eclissi di Dio e la crisi della famiglia, così la nuova evangelizzazione è inseparabile dalla famiglia cristiana.Benedetto XVI La famiglia è infatti la via della Chiesa perché è “spazio umano” dell’incontro con Cristo. I coniugi, “non solo ricevono l’amore di Cristo, diventando comunità salvata, ma sono anche chiamati a trasmettere ai fratelli il medesimo amore di Cristo, diventando comunità salvante” (ibid., 49). La famiglia fondata sul sacramento del Matrimonio è attuazione particolare della Chiesa, comunità salvata e salvante, evangelizzata ed evangelizzante. Come la Chiesa, essa è chiamata ad accogliere, irradiare e manifestare nel mondo l’amore e la presenza di Cristo. L’accoglienza e la trasmissione dell’amore divino si attuano nella dedizione reciproca dei coniugi, nella procreazione generosa e responsabile, nella cura e nell’educazione dei figli, nel lavoro e nelle relazioni sociali, nell’attenzione ai bisognosi, nella partecipazione alle attività ecclesiali, nell’impegno civile. La famiglia cristiana, nella misura in cui, attraverso un cammino di conversione permanente sostenuto dalla grazia di Dio, riesce a vivere l’amore come comunione e servizio, come dono reciproco e apertura verso tutti, riflette nel mondo lo splendore di Cristo e la bellezza della Trinità divina. Sant’Agostino ha una celebre frase: “immo vero vides Trinitatem, si caritatem vides”, “Ebbene, sì, tu vedi la Trinità, se vedi la carità” (De Trinitate, VIII,8). E la famiglia è uno dei luoghi fondamentali in cui si vive e si educa all’amore, alla carità”. (leggi qui tutto l’intervento di Papa Benedetto XVI)

I danni di pornografia e masturbazione : cancellare dal cuore le emozioni

“Beati i puri di cuore, perché vedono Dio”. Padre Sean insiste sulla possibilità di “vedere Dio” nell’immediato, nel presente, non nel futuro. Pornografia e masturbazione escludono dal cuore le emozioni, cancellano la capacità di vivere l’affettività, privano le persone del dono grande della sponsalità, del reciproco amore coniugale. Chi invece compie un percorso di rinascita si accorge del cambiamento, del rinnovamento interiore. Recupera, in altre parole, la capacità di amare.mani coppia

Ecco perché è importante l’apostolato di Padre Sean e delle associazioni che si occupano di lottare contro la dipendenza dalla pornografia. Si tratta davvero di una forma di schiavitù del cuore, una dipendenza come se fosse una nuova forma di droga. Il più grande ostacolo alla vita spirituale consiste nel “fissarsi” su ciò che piace in maniera torbida, il che rende impossibile entrare nel rapporto con Dio. La sessualità, dono grandissimo che la persona ha ricevuto, può essere vissuta in modo armonioso ed equilibrato oppure disordinato. La scelta di come vivere la propria sessualità non è indifferente sulla costruzione del proprio io, perché la sessualità tocca la sfera più intima della persona umana, visto che siamo costruiti per relazioni. La pornografia e la masturbazione rompono questo legame con gli altri e portano a ripiegarsi su se stessi.

Il percorso di “rinascita”: tre tappe per ristabilire l’amore per sè e per gli altri

L’approccio proposto da Padre Sean per ristabilire l’equilibrio e allontanare dal peccato la persona si pone su tre livelli:

  1. L’annuncio, il kerygma, la prima proclamazione dell’amore salvifico di Cristo.
  2. La catechesi.
  3. La dottrina morale.
  • tu credi che Gesù ti ama? Se ci credi allora vai a Messa. Se si pensa di aiutare le persone dedite alla pornografia partendo dalla dottrina e dalla morale non si ottiene nessun risultato. Bisogna invece cominciare dall’annuncio dell’amore di Dio perché il primo problema consiste nel non sapere che esiste l’amore grandissimo di Dio: chi usa la pornografia si abbandona all’oggettivizzazione, alla “cosizzazione” della persona, ha timore della relazione con l’altro, donna o uomo che sia, è piuttosto portato alla violenza che alla dolcezza, perde di vista la Verità. Ecco perché bisogna partire dall’annuncio. La stessa Catechesi, il secondo step proposto da Padre Sean, deve comunque essere un accompagnamento kerygmatico.

    Il ruolo dell’annuncio in Evangelii Gaudium

    164. Abbiamo riscoperto che anche nella catechesi ha un ruolo fondamentale il primo annuncio o “kerygma”, che deve occupare il centro dell’attività evangelizzatrice e di ogni intento di rinnovamento ecclesiale. Il Papa Francescokerygma è trinitario. È il fuoco dello Spirito che si dona sotto forma di lingue e ci fa credere in Gesù Cristo, che con la sua morte e resurrezione ci rivela e ci comunica l’infinita misericordia del Padre. Sulla bocca del catechista torna sempre a risuonare il primo annuncio: “Gesù Cristo ti ama, ha dato la sua vita per salvarti, e adesso è vivo al tuo fianco ogni giorno, per illuminarti, per rafforzarti, per liberarti”. Quando diciamo che questo annuncio è “il primo”, ciò non significa che sta all’inizio e dopo si dimentica o si sostituisce con altri contenuti che lo superano. È il primo in senso qualitativo, perché è l’annuncio principale, quello che si deve sempre tornare ad ascoltare in modi diversi e che si deve sempre tornare ad annunciare durante la catechesi in una forma o nell’altra, in tutte le sue tappe e i suoi momenti. Per questo anche «il sacerdote, come la Chiesa, deve crescere nella coscienza del suo permanente bisogno di essere evangelizzato».(leggi qui tutta l’esortazione apostolica)

    “L’amore è indispensabile”: San Giovanni Paolo IIGiovanni Paolo II

  • Importante è leggere e meditare sul capitolo 10 di “Redemptor hominis”, dove si dice: “L’uomo non può vivere senza amore. Egli rimane per se stesso un essere incomprensibile, la sua vita è priva di senso, se non gli viene rivelato l’amore, se non s’incontra con l’amore, se non lo sperimenta e non lo fa proprio, se non vi partecipa vivamente” (…). (leggi qui tutta l’enciclica di San Giovanni Paolo II).

    Il diavolo artefice del peccato di pornografia e masturbazione

    DiavoloPadre Sean parla in modo esplicito del peccato e di colui che porta l’uomo al peccato, cioè il diavolo, che ha un piano ben preciso, di attacco all’amore e alla comunione a tutti i livelli. “ Simone, Simone, ecco: Satana vi ha cercati per vagliarvi come il grano; ma io ho pregato per te , perché la tua fede non venga meno. E tu, una volta convertito, conferma i tuoi fratelli”. Luca 22,31-32.
    Il piano di battaglia del diavolo nel nostro secolo passa anche attraverso i mezzi di comunicazione, dei quali si serve per  indurre l’uomo al peccato.

    Confessare le proprie fragilità significa diventare testimoni credibili

    Padre Sean non esita poi, molto coraggiosamente, a dare una testimonianza di sé, della propria vita di bambino orfano di madre, vissuto in una famiglia con fragilità e con pochi punti fermi, tanto da aver impiegato molto tempo per la costruzione della propria identità solida e certa. Il recupero personale di Padre Sean si inserisce nella storia della salvezza che è tutta un percorso di recupero. La storia della salvezza operata da Gesù è la storia di ogni uomo, è la nostra storia. La testimonianza di se stesso serve per far capire che cosa può accadere in sè, il miracolo della trasformazione.

    Cosa è l’amore? Affidarsi completamente a Dio Padre

  • Cosa è l’amore? Papa Francesco dice: “ atto di fede è affidarsi completamente a questa persona. L’atto di cuore è affidarsi nelle mani di Dio Padre.”(leggi qui l’enciclica di Papa Francesco Lumen fidei)

    La guarigione passa attraverso la CroceSanta Croce

  • Padre Sean propone poi di riflettere sulla guarigione attraverso la Croce.Tutto guarisce sulla Croce. Cosa significa la Croce? Cosa vediamo? Vediamo che Dio ha amato il mondo tanto da dare il suo figlio per la nuova creazione? Vediamo questo? Oppure ognuno di noi vede se stesso come un peccatore? Ogni volta che pecchiamo facciamo male a Gesù e lui si arrabbia con noi? Speriamo di smettere di peccare e poi di riparare i peccati? Se si pensa così si ha una fede infantile. Invece bisogna puntare sull’amore di Dio che continua a voler bene al peccatore anche se pecca.
  • In Italia l’associazione”Puri di cuore” propone dei percorsi di rinascita e di liberazione dal peccato e dalla schiavitù della pornografia e della masturbazione.
  • Negli USA si può fare riferimento al sito www.integrityrestored.com(questo articolo è stato letto e approvato da Padre Sean Kilcawley)