Quando i genitori non fanno i genitori

Quando i genitori non fanno i genitori? Per rispondere a questa domanda facciamo una breve introduzione teorica sugli stili educativi genitoriali.

Baumrind (http://www.counselingescuola.it/conoscere-gli-stili-educativi-genitoriali-per-costruire-relazioni-efficaci-tra-scuola-famiglia_d88.aspx), riprendendo la distinzione effettuata da Lewin riguardo gli stili di leadership (https://it.yestherapyhelps.com/the-3-leadership-styles-of-kurt-lewin-13223), ha distinto tre stili educativi: autoritario, autorevole e laissez-faire.

Lo stile educativo autoritario

Lo stile educativo genitoriale autoritario riguarda genitori che impongono regole ai figli, si mostrano distaccati, pongono le proprie regole senza spiegarne le ragioni e ricorrono frequentemente a metodi coercitivi. Tale stile è restrittivo e punitivo: i genitori esortano all’obbedienza ed è caratterizzato da scarsa comunicazione e scarso incoraggiamento all’autonomia. Il genitore autoritario pone limiti fermi, permette pochi scambi verbali, potrebbe far ricorso a frequenti punizioni fisiche. I figli di genitori autoritari tendono a essere dipendenti, ansiosi, insicuri, ribelli, scarsamente abili nel comunicare. Lo stile autoritario si fonda sul potere dell’adulto. La dimensione emozionale è distaccata e severa.

Lo stile educativo autorevole

I genitori autorevoli valorizzano l’indipendenza pur facendo valere la propria autorità. Essi spiegano Famiglia regole e richieste e usano prevalentemente metodi disciplinari non coercitivi. La genitorialità autorevole incoraggia l’indipendenza, pone limiti ed esercita un controllo costante. I genitori autorevoli sono calorosi e attenti, incoraggiano ricchi scambi verbali e mostrano sostegno. I figli sono tendenzialmente sicuri di sé e capaci di fronteggiare adeguatamente lo stress, possiedono autocontrollo e competenza sociale. I figli traggono vantaggio da uno stile genitoriale autorevole, caratterizzato da calore, fermezza, ma anche da accettazione del bisogno di autonomia dei figli. Lo stile autorevole combina in modo equilibrato la capacità di rispondere ai bisogni dei figli e quella di far loro precise richieste.

Lo stile educativo “ laissez faire”

Bimbo giocoI genitori permissivi sono tolleranti, usano poco le punizioni, raramente pretendono comportamenti responsabili e non esercitano controllo e autorità. I genitori sono molto coinvolti nel rapporto con i figli ma pongono poche richieste. I figli tendono ad avere difficoltà a controllare il proprio comportamento e a relazionarsi con i pari. Possiamo affermare, quindi, che i genitori di oggi abbiano perso autorevolezza e che prediligano unostile educativo permissivo, anche a causa del passaggio dalla famiglia etico-normativa a quella affettiva (Pietropolli Charmet, 2000, 2008, 2013, cit. in Maggiolini, 2017).
La dott.ssa Naj Oleari
, psicoterapeuta che incontra adolescenti e genitori, ha fatto notare come genitori permissivi siano la naturale conseguenza di persone che rientrano tardi dal lavoro e non hanno voglia di essere un genitore autorevole, aggiungendo che “i peggiori errori si fanno con le migliori intenzioni” (Oscar Wilde) .

Il potere decisionale che spetterebbe al genitore oggi è delegato al figlio, anche quando è molto piccolo. Mi è stato infatti riportato, come esempio, di una coppia di genitori che ha fatto scegliere al figlio di sei anni se cominciare la scuola primaria o concedersi un ulteriore anno di scuola dell’infanzia. I genitori, utilizzando questa modalità di relazione, rischiano che il bambino acquisisca un potere che faticherà ad abbandonare in futuro. Questo esempio può sembrare estremo, persino bizzarro, ma è ciò che capita se si pensa che il genitore non debba mai e in alcun modo “calpestare” la libertà del bambino.

“ Spesso i genitori abdicano al proprio ruolo di educatori”

Secondo la dott.ssa Ortolan (magistrato del Tribunale di Milano): “Molto spesso i genitori di questa generazione si spaventano, non si assumono la responsabilità di dire “adesso basta!”, abdicando al loro ruolo e a quel punto lasciano fare, perdendo tutta la credibilità possibile”. Sulla stessa linea di pensiero si colloca anche la dott.ssa Naj Oleari, la quale ha affermato: I genitori di oggi hanno smesso di fare i genitori”.

In conclusione, possiamo affermare che i bambini e i ragazzi hanno bisogno di genitori autorevoli, capaci di ascoltare, dare affetto e sostegno, ma anche di porre limiti, incoraggiare l’autonomia e far rispettare delle regole dando ragione di queste ultime.

Virginia Banfi

La dottoressa Virginia Banfi è laureata in Psicologia dello Sviluppo e dei Processi Educativi, da sempre interessata al mondo dell’adolescenza, dell’infanzia e dell’istruzione. È cresciuta in un ambiente cattolico e ha sempre fatto l’educatrice. Il desiderio di portare un po’ di se stessa e di psicologia sul sito del Movimento e Centro di aiuto alla Vita di Varese, l’ha spinta a collaborare per scrivere degli articoli su vari argomenti.