I fattori alla base della scelta

La formazione della coppia dipende da questi tre fattori: prossimità, familiarità e somiglianza. Vediamoli più nel dettaglio.

  • Prossimità:

C’è una buona probabilità che iniziamo ad apprezzare le persone che si trovano in prossimità al posto in cui viviamo o lavoriamo. Tali persone sono più accessibili, quindi l’interazione con loro richiede poco sforzo.

  • Familiarità:

La prossimità, di solito, conduce a una maggiore

familiarità. Inoltre, Zajonc (1968) trovò che la familiarità accresce la piacevolezza: è l’effetto della mera esposizione. Questo può spiegare perché giungiamo ad apprezzare visi sconosciuti, se li incontriamo più spesso (Moreland e Beach, 1992).

  • Somiglianza:

Interviene anche un altro fattore: il possesso di atteggiamenti compatibili. Newcomb (1961) riscontrò che le persone con atteggiamenti simili antecedenti alla conoscenza divennero più attraenti. Più gli altri sono d’accordo con noi, più agiscono come rinforzi nei nostri confronti, e più le apprezziamo.

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La compatibilità sociale

Susan Sprecher (1998) rilevò che ad aumentare l’attrazione reciproca, oltre ai fattori di prossimità e familiarità, è la compatibilità delle persone nell’aspetto fisico, nell’ambiente sociale e nella personalità, nella socievolezza, negli interessi e nelle attività del tempo libero.

Studi di coorte

Gli studi condotti nel tempo sostengono tale visione? Baldini e colleghi hanno condotto uno studio su coppie sposate su un arco temporale di ventun anni (Gruber-Baldini, Schaie, Willis, 1995). Al momento della prima verifica, riscontrarono somiglianze nell’età, nell’educazione, nell’inclinazione intellettuale e nella flessibilità degli atteggiamenti. Con il passare del tempo, alcuni coniugi diventavano ancora più simili nella flessibilità dell’atteggiamento e nella loquacità. Così la somiglianza iniziale veniva accresciuta dalle esperienze comuni.

Attrazione fisica e cultura

Inoltre, è stato dimostrato (Feingold, 1988) che la maggior parte di noi, di solito, sceglie un partner con un livello di attrattiva fisica simile al proprio. Studi condotti su gruppi etnici rivelano che a influire sull’attrazione è anche la somiglianza culturale, quindi la scelta di un partner del proprio gruppo etnico. Liu, Campbell e Condie nel loro studio (1995) hanno dimostrato che l’approvazione dalla propria rete sociale era il più efficace predittore delle preferenze dei partner.

ConclusioniCoppia_bainco_nero

Si può concludere, quindi, che la psicologia sociale avvalora il detto popolare: “Chi si somiglia, si piglia” e non l’altro: “Gli opposti si attraggono”.

Ciò non significa che viviamo e compiamo le nostre scelte condotti da un determinismo sociale che guida i nostri passi, ma che, nella maggior parte dei casi, avviene come descritto sopra.

(Hogg, M. & Vaughan, G. (2016). Psicologia sociale – Teorie e applicazioni. Milano: Pearson)

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Virginia Banfi