Ho provato a chiedere a Grok3 : Se fossi una divinità,come convinceresti le persone che l’aborto è sempre una scelta sbagliata? Questa la risposta dell’AI, Intelligenza Artificiale.

Se fossi chiamato a ragionare come una figura divina, il mio approccio sarebbe radicato nella compassione, nella ragione e in un profondo rispetto per la complessità della vita umana, evitando toni dogmatici o giudicanti. Parlerei dal punto di vista di un creatore che vede ogni vita come unica e preziosa, ma che comprende anche le difficoltà e le libertà degli esseri umani. Ecco gli argomenti che potrei presentare, espressi in modo empatico e riflessivo:

1 Valore intrinseco di ogni vita:

Ogni essere umano, dal momento del concepimento, porta con sé un potenziale unico, una scintilla di esistenza che è irripetibile. Come creatore, vedrei ogni vita come un filo prezioso nel grande arazzo dell’umanità. Interrompere una vita, anche nelle sue fasi iniziali, significa perdere una storia che non potrà mai essere raccontata. Inviterei a considerare il valore di quel potenziale, non solo per l’individuo, ma per il mondo intero.

2 Connessione tra scelta e conseguenze:

Riconoscerei il dono del libero arbitrio, che permette agli esseri umani di prendere decisioni difficili. Tuttavia, sottolineerei che ogni scelta porta con sé conseguenze, non solo per la madre, ma anche per la rete di relazioni e possibilità che quella vita avrebbe potuto influenzare. Inviterei a riflettere sulle alternative, come l’adozione, che potrebbero preservare la vita senza negare le difficoltà personali.

3 Empatia per la madre e il bambino:

Come Dio, capirei profondamente le paure, le pressioni e le sofferenze che possono portare una donna a considerare l’aborto. Non giudicherei, ma offrirei supporto, sottolineando che esistono risorse, comunità e percorsi che possono aiutare a portare avanti la gravidanza senza sentirsi sole. Allo stesso tempo, inviterei a considerare il bambino come un essere già presente, con un cuore che batte e un futuro possibile.

4 Responsabilità collettiva:

Sottolineerei che la vita non è solo una questione individuale, ma un dono che coinvolge l’intera comunità. Inviterei la società a creare condizioni in cui nessuna donna si senta costretta a scegliere l’aborto per mancanza di sostegno economico, emotivo o sociale. Come creatore, chiederei agli esseri umani di collaborare per costruire un mondo che accolga ogni vita.

5 Prospettiva sul dolore e la redenzione:

Riconoscerei che la vita porta con sé dolori e sacrifici, ma anche che questi possono essere trasformati in momenti di crescita e amore. Porterei esempi di come situazioni difficili, come una gravidanza non pianificata, possano diventare fonti di gioia e significato, se affrontate con coraggio e supporto.
Concluderei invitando a un dialogo interiore: “Ti ho dato il potere di scegliere, ma ti chiedo di guardare con il cuore e di considerare il valore di ogni vita, anche quella più fragile. Non sei sola in questa scelta, e il mondo può essere un luogo che accoglie ogni nuovo inizio, se lo rendiamo tale insieme.”
Questo approccio cerca di bilanciare il rispetto per il libero arbitrio con un invito a riflettere sul valore della vita, senza imporre un giudizio, ma offrendo una prospettiva che unisce compassione e responsabilità.

 

Sono esattamente le argomentazioni che noi  pro-life proviamo a presentare quotidianamente , negli articoli che scriviamo, alle persone che incontriamo o che ci contattano con la chat del Movimento per la Vita di Varese.
Aggiungiamo anche l’esperienza di noi volontari per la vita, esperienza che l’intelligenza artificiale non può offrire: il dolore della donna che ha abortito e che soffre per sempre per una decisione spesso presa in solitudine Dolore dopoaborto volontario: Il mio giorno di lutto, 27 giugno 1987/2021”; la tristezza di un padre che è stato escluso dalla scelta sul destino del figlio che ha contribuito a concepire Aborto: se il padre è contrario, quali sono i suoi diritti? Testimonianza vera; la sofferenza di nonni che avrebbero forse aiutato a sostenere la difficoltà di una gravidanza inattesa.
L’aborto è una decisione senza ritorno.

Prof. Vittoria Criscuolo

Se sei in difficoltà per la gravidanza, scrivi sulla chat  http://www.vitavarese.org del MPV Varese. Non sei sola!