Adolescente fiore Netto calo delle minorenni che decidono di abortire, negli Stati Uniti e in Italia.

Nelle scorse settimane, il Guttmacher Institute  ( l’istituto di statistiche americane non sospetto di simpatie pro-life) ha pubblicato dati a lungo termine sui tassi di gravidanze, nascite e aborti negli Stati Uniti.

I dati nazionali vanno dal 1973 al 2017 e includono la ripartizione per età demografica e lagamma di dati a livello statale dal 1988 al 2017. Queste statistiche sono particolarmente utili perché, mentre i Centers for Disease Control (CDC) forniscono alcune informazioni sull’età demografica delle donne che abortiscono, i loro dati sono incompleti. Ad esempio, il rapporto 2018 sulla sorveglianza dell’aborto del CDC non includeva dati provenienti da California, Maryland, New Hampshire e Wyoming. Di conseguenza, questo nuovo rapporto Guttmacher fornisce informazioni interessanti per comprendere le tendenze dell’aborto negli Stati Uniti. Nel 2012, la  dottoressa del Lozier Institute, Susan Wills,(legale e bioeticista) ha analizzato i dati del CDC e ha scoperto che il calo maggiore del tasso di aborto si stava verificando tra i dati demografici dell’età più giovane. Questi nuovi dati suggeriscono che la tendenza sta continuando, poiché il rapporto mostra che tra il 1980 e il 2017 il tasso di aborto per le donne di età compresa tra i 15 ei 19 anni è diminuito di oltre l’82%. Il tasso di aborto tra i 35 ei 39 anni è diminuito solo dell’8,5% durante lo stesso periodo di tempo.

Crolla del 73% il numero di gravidanze delle adolescenti dal 1990 a oggi

La forte riduzione del tasso di aborto tra gli adolescenti è in parte il risultato di una percentuale più alta di adolescenti incinte che scelgono la vita per i loro figli . Secondo queste nuove statistiche, la percentuale di gravidanze portate a termine da donne di età compresa tra i 15 e i 19 anni tra il 1980 e il 2017 è aumentata di oltre il 10 per cento. Un motivo ancora più importante per il calo del tasso di aborto tra gli adolescenti è che ora le adolescenti hanno molte meno probabilità di rimanere incinte in prima battuta. Secondo Guttmacher, il tasso di gravidanze tra le adolescenti ha raggiunto il picco nel 1990 a 117,6 gravidanze per mille ragazze adolescenti (ragazze da 15 a 19 anni). Da allora, il tasso di gravidanza tra le adolescenti è diminuito di una percentuale enorme, il  73%. Questo sostanziale calo a lungo termine del tasso di gravidanze tra le adolescenti negli Stati Uniti è un’importante storia di successo di politica pubblica. I gruppi che supportano l’aborto legale e i loro alleati nei media mainstream sono pronti ad accreditare i risultati come conseguenza  nell’uso della contraccezione . Ma anche alcuni media di sinistra come Vox hanno ammesso che ci sono altri fattori, come il declino significativo, duraturo e a lungo termine dell’attività sessuale degli adolescenti.

Diminuiscono negli USA gli adolescenti che decidono di avere rapporti sessuali in giovane etàSesso adolescenti

 I dati del National Survey of Family Growth mostrano che, tra il 1988 e il 2015, la percentuale di ragazzi adolescenti (età 15-19) che hanno avuto rapporti sessuali è scesa dal 60% al 38%. Durante lo stesso periodo di tempo, la percentuale di ragazze adolescenti (età 15-19) che hanno avuto rapporti sessuali è scesa dal 51% al 42%. Allo stesso modo, i dati del National Youth Risk Behaviour Survey (YRBS) mostrano che tra il 1991 e il 2017, la percentuale di studenti delle scuole superiori che  hanno avuto rapporti sessuali è scesa dal 54,1% al 38,4%.

Calo degli aborti= maggiore sensibilità e consapevolezza del valore della vita

Il calo del numero di aborti spesso riceve relativamente poca attenzione dai media tradizionali, ma la riduzione del 53% del tasso di aborto negli Stati Uniti dal 1980 è una buona prova che le associazioni come il movimento per la vita hanno goduto di un certo successo. Questo recente forte calo del tasso di aborti adolescenziali potrebbe essere una notizia ancora migliore, poiché l’evidenza suggerisce che un’alta percentuale di aborti sono aborti ripetuti. Di conseguenza, questo significativo calo del tasso di aborto tra gli adolescenti fa ben sperare per il futuro. (https://www.lifenews.com/2021/03/23/new-report-shows-teen-abortion-rate-has-dropped-a-whopping-82/. libera traduzione)

In Italia diminuisce del 60% il numero dei bambini nati  da ragazze ISTAT nati vivi da ragazze minorenniminorenni

Anche nel nostro Paese diminuisce il numero dei bambini nati  da ragazze di età inferiore a 18 anni, se si considera il dato degli ultimi 20 anni, dal 1999 al 2019: si passa infatti da 2723 bambini a 1089. Un calo del 60% secondo l’Istat.
Peraltro, secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale Adolescenza relativi all’anno scolastico 2015/16, le adolescenti rimaste incinta dai 14 ai 19 anni erano 1 su 100. Secondo i dati dell’anno scolastico 2016/17 i numeri sono raddoppiati, parliamo di 2 su 100. Sembrano numeri bassi, ma data la gravità e l’importanza della situazione, non lo sono affatto.

(leggi qui l’articolo) https://www.adolescienza.it/sessualita-amori-amicizie/sesso-non-protetto-troppe-adolescenti-incinte-rischi-e-conseguenze-psicologiche

Aborto e minorenni in Italia: calo del 46,7% dal 2010 al 2019

ISTAT aborti minorenni

I dati dell’Istat confermano che negli ultimi dieci anni la percentuale delle interruzioni volontarie di gravidanza in Italia, delle ragazze dai 13 ai 19 anni, è diminuita del 46,7%, passando da 9299 a 5003. Bisogna però ammettere che  è aumentato notevolmente l’uso della pillola dei 5 giorni dopo, utilizzata spesso come se fosse un contraccettivo di emergenza, mentre si tratta di un meccanismo abortivo, i numeri del quale sfuggono alla registrazione della legge 194. Inoltre, le pillole del giorno dopo e dei 5 giorni dopo, hanno dei pesanti effetti sulla salute della donna a livello fisico e non solo . ( leggi qui il nostro articolo in merito all’uso della pillola del giorno dopo e dei 5 giorni dopo).

Sembra poi che la conoscenza e l’uso della contraccezione non siano aumentati tra gli adolescenti, come si può leggere nell’articolo su “ adolescenza e sessualità” sopra citato. È peraltro risaputo ormai che la diffusione della contraccezione non è un metodo valido per la riduzione degli aborti.( leggi qui il nostro articolo: la contraccezione non previene laborto procurato)

Numeri confortanti anche in Italia: quale la spiegazione?

Bimbo nido

Si possono ipotizzare solo motivazioni positive per il calo degli aborti e dei numeri di bambini nati da ragazze minorenni: forse una migliore conoscenza del dato biologico incontrovertibile che, a seguito di un rapporto sessuale, potrebbe nascere un bambino? O, meglio ancora, una maggiore consapevolezza del fatto che la gravidanza è indizio di una presenza, di un essere vivente appartenente alla specie umana.Un embrione, un feto, un neonato, un bambino, sono nomi diversi per indicare la stessa persona, dal concepimento al suo spegnersi naturale. Persona preziosa, unica e irripetibile. Persona che potrebbe cambiare il mondo. Questa realtà è ben nota a tutte le donne che aspettano un bimbo, mamme dal primo istante, quale che sarà poi il prosieguo della gravidanza. Una donna diventa mamma subito, tale resterà per sempre, anche se avrà un aborto: il ricordo del suo piccolo l’accompagnerà nel tempo della sua vita.

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