La realtà associativa Ditelo sui tetti, così originale nella sua denominazione, è nata dal desiderio di rispondere all’uomo di oggi più che mai smarrito e disorientato, sia nella prassi politica sia nella vita privata, con parole di senso, ricche di valori e di significato. Essa si presenta come contributo di idee e di dialogo sul bene comune; una Pubblica Agenda Sussidiaria e Condivisa, interlocutrice quindi della politica, oggi la nuova XIX Legislatura.

Essa è testimonianza di come valori di ispirazione cristiana possano tornare ad imporsi come valida fonte religiosa, culturale e storica e come risposta essenzialmente “razionale” alla domanda sul senso della vita, della morte e del dolore. Si tratta di uno sfondo valoriale di riferimento che esalta il valore dell’uomo e la sua dignità.

E’ infatti ormai evidente come l’individualismo autoreferenziale e il nichilismo imperante abbiano condizionato fino ad oggi anche la giurisprudenza e la prassi politica.

L’uomo Prometeo con valore e dignità relativi

Ecco le parole di Papa Francesco nell’Udienza del 5 giugno 2013, che spiegano la perdita di riferimenti dell’uomo contemporaneo: “Per la prima volta nella storia repubblicana, la legislazione e la giurisprudenza sono diventate strumenti costantemente branditi per spingere il popolo verso questa concezione prometeica di uomo/divo, unica misura di tutto, che non riconosce responsabilità e condizionamenti, al punto da legare il valore della propria vita al successo di sé. Quando l’uomo diventa “misura di tutte le cose”, quello che non sa misurare è come se non ci fosse, cosicché quando sopravvengono la fragilità, la debolezza, il fallimento, allora la vita non è più considerata “dignitosa” e le istituzioni sono piegate contro l’esistenza del singolo, fino a scartarla: ecco come nasce la cultura dello scarto.

Crescente perdita di valore del bene comune

A partire dal 2015, la legislazione ha iniziato a correre sempre più speditamente contro i valori tradizionali:

– nel 2015 la legge 55 ha reso quasi immediata la risoluzione del legame matrimoniale, derubricato a fatto privato;

– nel 2016, la legge 76 ha costruito modelli familiari senza legami stabili, né responsabilità verso il nucleo, né apertura alla vita;

– nel 2017, la legge 219 ha trasformato il diritto alla vita in diritto ad una “vita dignitosa”, facendo “scartare” dal SSN quelle non ritenute tali;

– nel 2018 e 2019, la Consulta ha ordinato al Parlamento di consentire per legge il suicidio medicalmente assistito;

– nel 2020 il Ministero della Salute ha avviato la “privatizzazione” dell’aborto e la Camera aveva licenziato il DDL Zan, con il tentativo di imporre il soggettivismo e relativismo più esasperati dell’ideologia “gender”;

– nel 2021-2022 si procede a marce forzate per introdurre l’eutanasia negli ospedali italiani

Un’agenda di ragioni e proposte ai decisori, per una presenza pubblica sui contenuti

“Ditelo sui tetti” organizza pertanto una “agenda” che puntualmente considera le questioni dell’attualità istituzionale, legislativa e giurisprudenziale ritenute prioritarie sul piano pre-politico offrendo ai decisori delle istituzioni repubblicane contenuti, elementi di criticità, proposte e riforme puntuali ritenuti più ragionevoli, in quanto più corrispondenti alla valorizzazione e alla centralità della vita di ciascuno, specie dei più fragili, nella drammaticità dei tempi che attraversiamo. Dunque, più “ragionevoli”!
I temi in agenda sono:  la “vita”, la “famiglia”, l’educazione”, il “lavoro”, il welfare e l’attenzione ai più deboli, per offrire un giudizio e una proposta a tutti gli attori delle istituzioni, del Parlamento, del Governo e della cultura, con strumenti web e incontri dedicati.

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Il coraggio di dire la verità dell’uomo

Per concludere, possiamo dire che i cattolici hanno ancora molto da dire all’uomo di oggi smarrito, solo e sempre più disperato di fronte alle “sorprese” della vita moderna: dalla Pandemia alla guerra, dal costo della vita allo sfruttamento irrispettoso del pianeta, dall’amore svilito e ridotto a sesso, a merce, fino al denaro, al lusso e al potere come parametri di successo…

Lo diciamo a tutti uomini, donne, giovani, coppie, famiglie e anziani; sono parole di fede ma anche di estrema ragionevolezza e saggezza, condivisibili anche da non credenti perché propriamente umane:

1. Dio ama l’uomo di un amore infinito, gli ha affidato la cura del mondo

2. Non siamo soli, Dio cammina con noi per le strade del mondo, la bellezza e la grandezza della natura s’impongono

3. Gesù ci ha insegnato ad amare in modo generoso noi stessi e il prossimo

4. Lo scopo della vita è imparare a costruire l’amore nella propria vita, a conoscere il senso del dolore e della morte

5. Siamo tutti fratelli e anche attraverso le nostre realtà associative ci facciamo prossimi come il buon Samaritano

6. L’uomo è un essere fatto di bellezza e di dignità sempre, dal concepimento fino alla sua morte naturale

7. Ogni vita è una cosa meravigliosa, il suo valore è immenso, è tutto ciò che abbiamo

7. L’essere umano viene ad esistere nel momento del concepimento e la sua vita va tutelata sempre, prima e dopo la sua nascita

8. L’aborto volontario è l’omicidio di un essere umano molto piccolo, tutti noi siamo stati embrioni

8. La vita oltre la vita esiste, Gesù è infatti risorto e questa è la nostra grande Speranza

9. Bellezza e dignità appartengono ad ogni essere umano e non sono legati alla sua efficienza ma alla sua stessa nobile natura di uomo, fatto di carne e di spirito (anima)

10. La famiglia è di grande valore, ognuno di noi nasce in una famiglia, al suo interno cresce e viene educato, istruito e reso adulto. Infatti, la famiglia è la cellula base della società, le relazioni tessute al suo interno rifletteranno quelle dell’ambiente sociale frequentato; pertanto, essa non è una realtà relegata al privato ma è realtà sociale

11. La generatività è una conquista della maturità, fatta di responsabilità verso la prole, di suddivizione di ruoli nella cooperazione familiare e di competenza psicopedagogica

12. Crescere i figli presuppone una solida unione di coppia, che va coltivata nel tempo e nell’esclusività della relazione

13. Alla base di una buona relazione di coppia vi è un patto d’amore e d’impegno, nella continuità del tempo. Il patto può essere dichiarato, come nel matrimonio, o segreto, come nella convivenza, ma ci deve essere, diversamente si avrà la fragilità della coppia stessa

14. Per i giovani, la famiglia è il valore più grande. I giovani prediligono gli affetti e hanno bisogno di figure di riferimento, di adulti affidabili e credibili da ammirare e da imitare. La responsabilità dei ruoli di madre e di padre è grande

15. E’ più difficile e rischioso fare famiglia quando si è molto giovani, sia per l’immaturità verso la relazione con un partner, sia verso il ruolo di genitore; aspettare di fare coppia è saggezza

… ma se sei rimasta incinta e hai bisogno di aiuto, qualunque sia la tua età, contattaci perché noi ci siamo: non sei sola!

Susanna Primavera