In occasione del Mese per la Vita 2020, le associazioni “Insieme per la Vita” presentano un programma di eventi che trae ispirazione, come ogni anno, dal Messaggio del Consiglio Episcopale Permanente per la 42 Giornata Nazionale per la Vita, il 2 febbraio.( servizio di Rete 55)

E’ prevista a Varese la vendita delle arance per la Vita nelle principali piazze delle Chiese della città. Altrove, la vendita di violette o di patate…

I vescovi mettono l’accento fin dall’inizio sulla domanda esistenziale di fondo che il giovane pone a Gesù: “Che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?” (Mt 19, 16)

Desiderio di vita sensata: aprire le porte alla Vita

Gesù risponde subito ed in modo molto chiaro; in pratica, gli dice di comportarsi in modo etico, osservando i comandamenti per vivere bene in quanto la vita è una promessa di bene, anche per l’al di là. San Giovanni Paolo II appena nominato Papa espresse proprio questo concetto con l’invito: “Aprite le porte a Cristo!“, l’invito a seguire la parola e l’esempio del Figlio di Dio.

Com’è possibile imparare a seguire Gesù e spalancare le porte alla Vita oggi, duemila anni dopo la sua venuta? Tutti noi siamo immersi in un tempo di velocità, in una cultura negativa, nichilista che non crede più alla vita perché la vita non ha un più significato sacro in quanto tutto appare soltanto materia, senza un respiro spirituale. Inoltre, su tutto e tutti prevale il “re denaro” e il potere che esso conferisce. Il valore supremo non è più l’amore per l’altro, il donare gratuito, ma è l’interesse-vantaggio personale, il proprio benessere e la propria immagine sociale. Ma una società che non conosce più l’amore e la generosità, è una società in decadenza, che va a morire.

Per tornare a vivere in pienezza, dobbiamo incontrare, conoscere e seguire l’esempio di veri Maestri d’amore viventi, come quello di Flora Gualdani.

Un momento molto interessante sarà quindi l’incontro con Flora Gualdani, un’ostetrica che negli anni 60 fondò la Casa di Betlemme, una casa di accoglienza per donne in difficoltà per una gravidanza indesiderata. Oggi le Case di Betlemme sono tante e sparse in tutta Italia. L’incontro è rivolto ai giovani, ai fidanzati e agli sposi e affronta il tema dell’amore che cambia e cresce anche attraverso l’uso dei “metodi naturali”. E’ commovente ascoltare Flora mentre descrive come si è adoperata per salvare tante vite non ancora nate con l’accoglienza ed uno stile personale semplice, chiaro e particolarmente generoso. L’incontro si terrà il 7 febbraio presso la Cripta della chiesa di Masnago alle ore 21.00.

Con profonda riconoscenza per l’assistenza ai poveri della città, il 20 febbraio alle ore 17.30 Santa Messa presso la Cappella Ospedale “Del Ponte” nel corso della quale verrà consegnata l’annuale “Lettera del Grazie” alle Suore della Riparazione di via B. Luini a Varese.

Dalla riconoscenza alla cura in compagnia dell’Arcivescovo Mario Delpini

Se nascere significa essere figli ricevendo cura e amore, allora vivere è ricevere da altri una porta aperta alla vita. La meraviglia della vita s’impone fin da piccoli ed è bello vivere quando si è circondati da persone che desiderano il meglio per noi e ci aiutano a crescere e a diventare autonomi.

Quando ciò non avviene ed essere figli ha il sapore amaro della sofferenza, della solitudine, della violenza e dell’umiliazione, crescere diventa penoso, molto difficile, il senso di impotenza e la solitudine diventano schiaccianti; la speranza diventa una parola senza senso e dietro l’angolo ad attenderci forse c’è solo la malattia mentale e l’emarginazione.

Ma noi che siamo riconoscenti per aver ricevuto “la porta aperta” non possiamo sottrarci all’incontro con chi dalla vita è stato emarginato e, con determinazione e calore umano, a nostra volta, dobbiamo aprire la porta alla vita. E’ un senso di responsabilità, simile al dovere che sente chi fa del volontariato, un andare verso l’altro o l’altra, che ha bisogno prima di tutto della mia presenza e poi del mio sorriso, del mio sostegno, del mio supporto.

La motivazione del fare ciò? Ha un solo nome: umanità, un riferimento ai valori di giustizia e di solidarietà che portano la pace, non solo nei cuori nascosti degli uomini, ma in tutto il mondo. Se ogni cittadino si spendesse di più nel volontariato, rinascerebbe la società civile e tutta la nazione cambierebbe, dimiuirebbero le violenze e i soprusi… avremmo più nascite e più figli …

“L’ospitalità della vita è una legge fondamentale: siamo stati ospitati per imparare ad ospitare.” I vescovi ci invitano ad aprire le braccia, le nostre porte iniziano proprio da lì e da un abbraccio di fraternità.

L’11 marzo alle ore 21, avremo l’onore di ospitare Mons. Mario Delpini Arcivescovo di Milano presso il Salone Estense di Via Sacco a Varese per commentare l’Enciclica “Evangelium Vitae” a 25 anni dalla pubblicazione. Introdurrà Mons. Giuseppe Vegezzi, vicario pastorale di Varese.

E’ necessario pregare dunque per aprire le porte della vita! Tutti i giovedì del mese di febbraio nella Cappella Ospedale “del Ponte” dalle ore 16.30 alle 17.30 don Germano Anzani guiderà nella preghiera dall’Adorazione Eucaristica alla Santa Messa per la Vita.

Il 1 febbraio presso l’Istituto al Monte (Don Gnocchi) in Via Nizza, 6 a Malnate ci sarà alle ore 16.30 la recita del S.Rosario e alle ore 17 la S.Messa per la Vita

Teatro, cinema, musica e concorso letterario: gli spettacoli della Vita!

Il 26 gennaio alle ore 15.30 a Carnago al Teatro Agorà, si terrà lo spettacolo teatrale “Santa Gianna Beretta Molla” a cura di M.De Rinaldis con la regia di L. Oneto per imparare la generosità del donare la vita, donando tutto.

Il 2 febbraio alle ore 16.00 a Bisuschio presso l’oratorio, si terrà lo spettacolo teatrale “La fabbrica di baci” di N. Bruniati riadattamento di A. Gosetti e R. Anglisani.

A Varese, Il Cineforum della Vita quest’anno propone tre film presso il Convento dei Padri Cappuccini di Viale Borri, 109, sempre alle ore 21.00:

Il 4 febbraio, La mia seconda volta (2019) un film di Alberto Gelpi con Simone Riccioni, Aurora Ruffino e Mariachiara Di Mitri sul tema quanto mai attuale della droga, sulle scelte e le loro conseguenze in gioventù quando si inizia a percorrere la via della vita autonomamente. Un film educativo, particolarmente adatto per le scuole, sul tema della lotta alle dipendenze.

11 febbraio, Coco (2017) di Walt Disney sul tema dell’al di là. Un film d’animazione del 2017 diretto da Lee Unkrich e Adrian Molina sul tema del ricordo nell’amore di chi ci ha lasciato e che non morrà grazie al nostro ricordo. 

18 febbraio, Pane del cielo (2018) regia di Giovanni Bedeschi  è un favola moderna sulla povertà in una notte di Natale a Milano. Commovente, delicato e poetico, questo film ci ricorda che l’essenza dell’amore sta nella capacità di andare al di là delle apparenze, in una dimensione “altra”, quella dello spirito che è piccola e semplice come un bambino e nello stesso tempo immensa e maestosa come Dio.

Altri due film verranno proiettati a Gurone presso l’Oratorio S.Lorenzo alle ore 20.45:

7 febbraio, Dolcissime  (2019) una commedia di Francesco Ghiaccio sul tema del corpo e della propria immagine durante l’adolescenza, quando l’amicizia e lo sport possono fare miracoli.

22 febbraio, Tutto quello che vuoi  (2017) un film di Francesco Bruni con Giuliano Montaldo e Andrea Carpenzano sull’incredibile incontro di un ragazzo di strada e un anziano poeta, dalla mente smarrita. Il poeta indicherà La strada, come un grande maestro di saggezza ma lo farà in punta di piedi.

Non mancherà nemmeno la musica in questo nuovo Mese per la Vita; il 23 febbraio alle ore 16.00 presso il Salone del Liceo Musicale in Via Garibaldi a Varese, con un Concerto di Pianoforte a 4 mani con Chiara Nicora e Ferdinando Baroffio che allieteranno il pubblico con musiche di Rossini, Musorgskij e Brahms.

Infine, il 21 febbraio dalle ore 8.30 alle ore 12.00, presso il Teatro Santuccio di Via Sacco a Varese si svolgerà la premiazione del Concorso letterario rivolto a studenti delle scuole materne, elementari e medie dal titolo “La speranza ravviva la vita“.

Arrivederci, vi aspettiamo numerosi!